Giardinaggio con Babà

Io adoro l'idea che Giovanni abbia dei momenti speciali con il suo papà. Noi mamme lo sappiamo: passiamo un sacco di tempo con i bambini e creare speciali occasioni padre-figlio è molto importante (sì anche quando sono piccoletti).

Quindi quando mio marito ha deciso di piantare dei semi (comprati ormai anni fa) nei vasi che abbiamo fuori ho colto subito l'occasione al balzo! Questa era un'ottima occasione per una bella mattinata padre-figlio. Quindi ho preparato Giovannino (un po preoccupato per il mio entusiasmo) l'ho piazzato nel passeggino, ho preparato i semi e tutto l'occorrente (semi, cucchiai, qualche targhetta simpatica etc etc). Io, da bravo topo di città non so mi aspettavo una scena idilliaca dove papà e figlio muovevano un po di terra, sorridenti mettevano qui e la semini e basta. Come sempre la realtà sconvolge le mie previsioni e questa volta in modo...diciamo un po macabro.

Abbiamo scoperto che un fattaccio stava accadendo fuori casa, proprio sotto il nostro naso! In breve smuovendo la terra nei vasi abbiamo scoperto che una vespa (io credo sia una vespa, avete presente quegli animali volanti che hanno tipo due pallette e lunghissime zampe?) aveva depositato le sue uova nei vasi. Fin qui tutto bene se non che ogni 10 uova erano custodite nelle carcasse di (supponiamo) farfalle, imbalsamate dalla vespa stessa affinchè le piccole vespine (una volta nate) avrebbero avuto di cui cibarsi. Okay se tu che leggi sei un amante della natura dirai "wow". Io dico super blhe! Milioni di farfalline morte giacevano nei nostri vasi (quindi immaginate il numero di larve...non so una volta nate avremmo avuto un'invasione!!). Certamente mentre cercavamo di toglierle dai vasi è arrivata mamma vespa (che ancora oggi ci fa visite periodiche) che ha iniziato a cercare disperata i suoi pargoli. La cosa più ridicola è che mentre io urlavo schifata mio marito mi faceva una lezione di biologia e Giovanni rideva guardando le mie reazioni.

Quindi una volta eliminate le varie carcasse abbiamo seminato...al momento è cresciuto basilico, aneto e qualche foglia di basilico (che di basilico non sa molto per la verità).

Ma le nostre avventure da piccoli giardinieri non sono finite. Mio marito un giorno, mentre camminava nel piccolo pezzettino di erba che abbiamo di fronte a casa, mi chiama entusiasta. Io sperando che abbia trovato qualche tesoro (tipo la famosa pentola piena di monete d'oro del folletto dell'arcobaleno) mi precipito. Con Giovanni (che ci guarda sempre perplesso) iniziamo a guardare nell'erba e abbiamo scoperto...piantine di pomodori!!

Come siano arrivate qui è un mistero...forse Solò (vedi qualche post fa) nella sua ricerca dell'oro ha smosso talmente tanto il terreno che dei semi sono venuti a contatto con l'acqua e via...

Quindi ora abbiamo la nostra produzione di nyanya (in kiswhaili pomodori).