Diario di maggio

Ciao Amici,

H deciso di aggiornarvi ogni fine mese (in questo caso inoltrato mese successivo) con un piccolo diario. Sì perchè obiettivamente non riesco sempre ad aggiornare il blog con costanza (E COME VORREI) ma questo modo mi sembra carino ed anche utile per me.

Quindi questo mese una nuova collaborazione ha totalmente canalizzato le mie energie. Ho iniziato ad andare in una scuola privata locale. Praticamente il mio compito è quello di aiutare gli insegnanti a fare lezioni che possano includere anche alcuni bambini con problemi (vari e variegati). Questo è un lavoro gigante e mi è stata davvero tantissima responsabilità e fiducia. Questo è un altro episodio in cui ho trovato davvero qualcuno che crede in me più di quanto io stessa faccia e che vede in me delle potenzialità che io non so di avere. Poi vedremo come si svilupperà la cosa perchè siamo all'inzio ed è tutto nuovo per tutti.

La scuola, per di più, si trova nella baraccopoli di Kibera (una delle più grandi del mondo). sì ero andata a visitarla molte volte ma è diverso vedere un posto da accompagnare le persone (in questo caso i bambini) che ci abitano e vivono. Ma a questo (spero di riuscire) dedicherò un post ad hoc.

Questa nuova avventura ne ha portate tante altre: girare con i matatu (mezzi di trasporto pubblico), nuove amicizie e tante nuove nozioni (sto studiando veramente molto).

Un altro fatto accaduto lo scorso mese è stato un bellissimo incontro. Sono andata, con un gruppo di amici, ad una fiera di artigiani dove finalmente ho incontrato Michela, un'Italiana che vive qui a Nairobi (più o meno). Lei fa delle vere e proprie magie e vi consiglio di andare a visitare il suo sito Eclastic. E' veramente raro incontrare persone che possono incoraggiarti e mostrarti dove puoi andare; ancora più particolare è se questa persona l'hai conosciuta attraverso qualche messaggino. Spero proprio di poter fare qualcosa di bello con lei in futuro!

Arriviamo a Giovannino che (inutilissimo da dire) sta crescendo molto. Adesso sta facendo i primi passi ed ha imparato ad arrampicarsi (aimè) . Ha iniziato a blaterare (no non è lallare quello è proprio blaterare) e ha detto la sua prima parola: UVA. La dice proprio scandendo le lettere uuvvvva. Ne è molto molto orgoglioso. E' bellissimo vedere come si relaziona alle cose ed alle persone: occhi sempre spalancati, stupore ed entusiasmo. Ogni giorno capisco che devo davvero davvero imparare molto da lui.

Bene questo è quanto. Vi prometto che proverò ad aggiornare il blog più spesso...ma conoscete le mie promesse!!