June Diary

Ciao Amici!!!

Giugno è finito e quindi ( con grandissimo ritardo, come sempre!!) è il momento del diario del mese!!

Siamo nella stagione fredda. Sì mentre la maggior parte di voi si crogiola al sole in spiaggia noi qui abbiamo freddo. Nuvole, pioggerellina e nebbia mi hanno trasformata in un roditore che necessita di andare in letargo. Penso che questo mio mood si sia trasferito anche a Giovanni che alla mattina (talvolta) si fa delle grandi grandi ronfate. Anche se le temperature non si avvicinano minimamente a quello che noi Italiani consideriamo freddo (meno di 13 gradi non si va) io quest anno il freddo lo sento ben di più del solito. Credo sia un effetto secondario della Kenyanizzazione.

Le prime settimane di giugno sono state contraddistinte da una serie di feste. Mr. Kingo e Giovannino hanno festeggiato i loro compleanni. In particolare il piccoletto di casa ha festeggiato il suo primo anno e se non l'avete fatto andate a leggervi il post sulla sua festa qui. Parlando del giovincello ormai siamo diventati camminatori professionisti. Non solo camminatori ma scalatori di divani, mobili, piccoli e grandi gradini. Ormai abbiamo grandi orizzonti e nulla più ci distrae dallo scorrazzare qui e la per casa. I giochi non sono più molto interessanti, solo i libri e la loro letture ci danno qualche secondo di tregua dal girovagare.

Lavoro. Tanto lavoro, a giugno siamo entrati a pieno regime in diverse attività. Lavorare a scuola mi era mancato moltissimo; stare in mezzo ai bambini che richiamano sempre alle cose essenziali ancor di più. Il lavoro è tanto e le responsabilità pure; con gli insegnanti stanno iniziando a nascere dei bei rapporti che spero un giorno ci porteranno tutti lontano lontano. Inoltre grazie a questo lavoro ho potuto "buttarmi" un po di più nella vita Kenyiota, iniziando a prendere i famosi matatu (mezzi di trasporto pubblico) e ad andare in giro da sola per luoghi più o meno remoti. Devo dire che me la sto cavando e tantissime volte sono sorpresa dalla gentilezza di sconosciuti che aiutano questa povera giovane fanciulla dispersa per le vie di Nairobi.

Blog: lo scorso mese sono riuscita ad essere un attimo più costante. Questo anche perchè ho tolto l'onere a mio marito di correggermi i post in inglese. Scrivere, correggere, postare, tradurre in Italiano stava diventando davvero un meccanismo lunghissimo quindi ho deciso anche in questo di lanciarmi e scrivere così così ma scrivere di più. Poi un mio amico (un saggio amico) mi disse che l'unico modo per imparare a scrivere in Inglese è scrivere....quindi spero che gli anglofoni saranno clementi e pazienti in questo mio esercitarmi.